Il Piano dell'Offerta Formativa
(2011-2012)
5
Valutazione
5.1 Valutazione Didattica
La valutazione è un diritto-dovere dell’allievo/a ed è
per lui/lei una preziosa indicazione per verificare il livello di preparazione
raggiunto. Essa è un deve fondarsi sul dialogo aperto, sulla chiarezza
e sulla trasparenza ed è un processo ampio che tiene necessariamente
conto di una vasta gamma di elementi quali:
- La partecipazione: attenzione, puntualità nel mantenere gli
impegni, richieste di chiarimento e contributi personali alla lezione,
disponibilità a collaborare, curiosità, motivazione,
capacità di iniziativa personale, interesse; (La mancanza di
partecipazione non va solamente registrata, ma deve considerarsi sempre
un segnale importante e uno stimolo per l'insegnante e per il Consiglio
di classe per ricercare interventi didattici e/o educativi che tendano
al recupero, o alla scoperta di motivazioni e ad un coinvolgimento
più attivo della classe, di un gruppo o di uno studente.)
- L'impegno: consapevolezza della necessità di applicazione
intensa e rigorosa, frequenza, qualità e quantità dello
studio a casa, disponibilità all'approfondimento personale,
rispetto delle scadenze sia verso l'insegnante che verso i compagni;
- Il metodo di studio: capacità di organizzare autonomamente
il proprio lavoro e di utilizzare correttamente i libri di testo e
i materiali delle varie discipline;
- Il livello di effettivo apprendimento: conoscenze acquisite nelle
singole discipline, comprensione, capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione
personale, capacità valutativa (individuazione delle priorità,
autonomia di giudizio, ecc.);
- Il progresso che lo studente è stato in grado di compiere rispetto
ai livelli di partenza e che suggerisce anche le possibilità
di ulteriore miglioramento;
- Le situazioni personali: problemi personali, difficoltà individuali,
difficoltà di inserimento nel gruppo, situazioni familiari particolari
che possono incidere sulla qualità e quantità dello studio.
Ai fini di una valutazione oggettiva i docenti si attengono ai seguenti
criteri:
Griglia di valutazione globale
Conoscenze |
Competenze |
Capacità |
Comportamenti |
Voto
in decimi |
Complete, organiche e articolate, con
approfondimenti autonomi |
Affronta autonomamente anche compiti
complessi, applicando le conosenze in modo corretto e creativo |
Comunica in modo efficace ed articolato;
è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da
ambiti diversi; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta
il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove
|
Partecipazione: costruttiva
Impegno: notevole
Metodo: elaborativo |
9 - 10 |
Sostanzialmente complete, con qualche
approfondimento autonomo |
Esegue correttamente compiti semplici;
affronta compiti più complessi pur con alcune imprecisioni |
Comunica in maniera chiara e appropriata;
ha una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente
corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in
modo abbastanza autonomo |
Partecipazione: attiva
Impegno: notevole
Metodo: organizzato |
8 |
Conosce gli elementi essenziali, fondamentali
|
Esegue correttamente semplici compiti;
affronta compiti più complessi pur con alcune qualche imprecisioni |
Comunica in modo adeguato ed abbastanza
efficace; non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile
esecutore; coglie gli aspetti fondamentali, ma ha qualche incertezza
nei collegamenti |
Partecipazione: recettiva
Impegno: soddisfacente
Metodo: organizzato |
7 |
Complessivamente accettabili; ha ancora
lacune, ma non estese e/o profonde |
Esegue semplici compiti senza errori
sostanziali; affronta compiti più complessi con qualche incertezza |
Comunica in modo semplice, ma non sempre
adeguato; coglie gli aspetti fondamentali |
Partecipazione: da sollecitare
Impegno: accettabile
Metodo: abbastanza organizzato |
6 |
Incerte, superficiali o incomplete |
Applica le conoscenze minime, senza
commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione |
Comunica in modo non sempre coerente
e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi
ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi |
Partecipazione: dispersiva
Impegno: discontinuo
Metodo: mnemonico |
5 |
Frammentarie e gravemente lacunose |
Commette gravi errori anche nell'eseguire
semplici esercizi |
Comunica in modo decisamente stentato
e improrpio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni
essenziali che legano tra loro i fatti anche elementari |
Partecipazione: sporadica
Impegno: quasi inesistente
Metodo: disorganizzato |
3 - 4 |
Non rilevabili |
Non rilevabili |
Non rilevabili |
Partecipazione: nulla o di disturbo
Impegno: del tutto nullo
Metodo: totalemente disorganizzato |
1 - 2 |
5.2 Valutazione del Comportamento
La valutazione del comportamento degli alunni viene effettuato nel rispetto
della vigente normativa e in particolare della L. n° 169 del 30 ottobre
2008, del DPR n. 249 del 1998, del D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009 nonchè
del Regolamento d'Istituto interno e del vigente regolamento disciplinare.
Il Collegio docenti, vista la necessità, anche sul piano educativo,
di rendere trasparenti alle famiglie e agli studenti i criteri valutativi
della scuola, ha deliberato i criteri sotto riportati per l'attribuzionedel
voto di condotta in sede di scrutinio, da parte dell'intero Consiglio
di Classe superiore o uguale a sei/decimi mentre per quanto riguarda una
valutazione inferiore si faccia riferimento al:
- Frequenza e puntualità
- Rispetto del Regolamento d'Istituto
- Partecipazione attiva alle lezioni
- Collaborazione con insegnanti e compagni
- Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero
di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene
conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo.
L'assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia
con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all'attribuzione
considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto.
"Griglia di valutazione comportamento"
Voto |
INDICATORI DEL COMPORTAMENTO |
1-2-3-
4-5 |
ALMENO TRE DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI:
- Spesso disturba notevolmente le lezioni, ostacolandone il
regolare svolgimento.
- Ha avuto più volte comportamenti violenti o aggressivi
nei confronti di alunni o adulti;
- Ha danneggiato intenzionalmente le attrezzature dell'istituto,
provocando danni economici.
- È stato sospeso più volte ma nonostante ciò
non ha modificato il suo atteggiamento.
|
6 |
Più volte i docenti lo hanno richiamato perché disturba,
ostacolando lo svolgimento della lezione.
Si è dovuti ricorrere a sospensioni per riportare il suo
comportamento nei limiti della correttezza
Comunque, a seguito dei provvedimenti disciplinari presi, l’alunno
ha migliorato il suo atteggiamento |
7 |
A volte si distrae, chiacchiera e disturba, ma nei limiti dell’accettabilità.
Per mantenere il suo comportamento nei limiti della correttezza,
sono stati sufficienti i rimproveri e le note scritte.
Non è stato sospeso dalle lezioni. |
8-9 |
Generalmente il suo comportamento è educato e corretto.
Nei momenti in cui si è comportato in modo non del tutto
accettabile, ha saputo correggersi spontaneamente, senza bisogno
di interventi disciplinari. |
10 |
Il suo comportamento è sempre educato e corretto. Non c’è
mai stato bisogno di richiami o di provvedimenti disciplinari. |
|