PREMESSE
ART. 1 - Conformità a leggi nazionali
1.1 Questo regolamento d'Istituto ha lo scopo di garantire e regolamentare
il funzionamento dell'Istituto Tecnico Aereonautico "F.De Pinedo" di Roma.
1.2 Il presente Regolamento è conforme e si richiama ai principi e alle
norme dello "
Statuto delle Studentesse e degli Studenti", emanato
con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, del
Regolamento dell'Autonomia
delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999
n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, e sue modifiche e integrazioni.
1.3 È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto.
ART. 2 - Redazione del regolamento e integrazione
con altri regolamenti
2.1 Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze
di tutte le componenti della comunità scolastica facenti parti
del Consiglio d'istituto, nella consapevolezza che tutte le componenti
operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo
le proprie competenze, siano costantemente impegnate a garantire in ogni
circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione
della Repubblica italiana.
2.2 Sono previsti dei documenti aggiuntivi per regolamentare singole discipline
di rilevanza interna all'Istituto quali:
- regolamento di disciplina degli studenti;
- regolamento delle gite e dei viaggi d'istruzione;
- regolamento dell'utilizzo delle fotocopie;
- regolamento del Comitato studentesco;
- regolamento della biblioteca, regolamento dei laboratori e della palestra.
ART. 3- Funzione educativa e formativa della scuola
e osservanza del regolamento
3.1 La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli studenti vengono
favoriti e garantiti dal "piano formativo"; attraverso di esso si realizzano
gli obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della
flessibilità, della collegialità e della partecipazione attiva.
3.2 Ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare il presente
regolamento, che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio
di Istituto ai sensi dell'Art.10.3, comma a, del D.Lgs. 297/1994 ed ha
pertanto carattere vincolante. Il regolamento è uno strumento a carattere
formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle
quali far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e
responsabile partecipazione alla vita scolastica.
3.3 La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura
il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. L'indirizzo
culturale della scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana,
al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento
didattico - metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano
conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di
insegnamento e nell'ambito della legislazione vigente.
3.4 La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi
dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, i docenti ed il personale
ATA. Gli organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione
altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali
organizzate esterne alla scuola.
3.5 Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati,
e quindi in ogni modo vietati, atti di intimidazione della libera e democratica
espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola,
manifestazioni di intolleranza qualsiasi forma di violenza e discriminazione.
3.6 Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale
qualificata, attenta ai bisogni formativi che rispetti e valorizzi anche
attraverso attività di orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta
alla pluralità delle idee.
3.7 La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno
nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà di
insegnamento. Il diritto all'apprendimento è garantito a ciascuno studente
anche attraverso percorsi individualizzati, tesi a promuovere il successo
formativo.
3.8 Ciascun studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva,
volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare
i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;
a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare contestualmente gli
esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati
dovranno essere riconsegnati non oltre i dieci giorni che precedono la
successiva prova.
3.9 I singoli docenti, i consigli di classe e gli organi scolastici individuano
le forme opportune di comunicazione della valutazione per garantire la
riservatezza di ciascuno studente e la correttezza dell'informazione data.
3.10 La scuola garantisce l'attivazione di iniziative finalizzate al recupero
delle situazioni di ritardo e di svantaggio.
3.11 Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace
e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola, in particolare alla conoscenza delle scelte relative all'organizzazione,
alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, alla scelta
dei libri di testo e del materiale didattico in generale ed in particolare
su tutto ciò che può avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.
3.12 La scuola organizza attività integrative alle quali lo studente può
partecipare liberamente; la non partecipazione a tali attività non influisce
negativamente sul profitto, la partecipazione può dar esito, secondo
le modalità previste, a credito scolastico.
3.13 Le iniziative complementari si inseriscono negli obiettivi formativi
delle scuole. La partecipazione alle relative attività può essere tenuta
presente dal Consiglio di classe ai fini della valutazione complessiva
dello studente.
3.14 Le attività integrative e le iniziative complementari sono disciplinate
dal D.P.R. 567/96 e sue modifiche e integrazioni.
3.15 La scuola s'impegna, compatibilmente con le risorse disponibili,
ad acquisire una strumentazione tecnologica adeguata e ne promuove l'utilizzo
consapevole e l'accesso autonomo da parte degli studenti ( conformemente
con le norme che regolano l'utilizzo degli spazi attrezzati).
3.16 I doveri tendono a garantire nella quotidianità della vita scolastica
l'esistenza di un contesto consono all'attuazione del "patto formativo"
e all'equilibrato esercizio dei diritti -doveri da parte di ciascuna componente,
nel rispetto delle reciproche libertà e come espressione del senso di
appartenenza ad un contesto comune di vita.
3.17 Ogni componente la comunità scolastica si assume le responsabilità
e gli oneri connessi al proprio ruolo, ma mentre questi sono giuridicamente
definiti per il personale docente e non docente della scuola dal "Contratto
nazionale di lavoro", per quanto riguarda gli studenti vengono sanciti
dal presente regolamento, nel rispetto della normativa vigente e con particolare
riferimento alla normativa di cui all'art. 1.
ART. 4 Disposizioni finali
Il presente regolamento può essere modificato dal Consiglio di Istituto,
secondo le modalità previste anche su proposta delle singole componenti
scolastiche e degli Organi collegiali