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 Giovanni della Lana nel 1325.

 Commentando il IV canto del purgatorio della divina commedia,
oltre a commentare  l'aspetto umano del povero giocatore,
descrive il perché "ripetendo le volte il tristo impara".
Nel  gioco della zara  si lancia tre volte un dado
e si conteggia la somma ottenuta, ed i giocatori imparano,
a loro spese  ripetendo i possibili lanci,
che è più facile ottenere la combinazione
4-2-1- che 4-4-1 la prima infatti commenta il Lana:
quel numero che in più modi può venire
quella è detta la miglior volta di ragione.
Alludendo alla probabilità che è legata al maggior numero
di permutazioni diverse con cui è possibile ottenere quel risultato.
Le uniche permutazioni  possibili sono:
(4-4-1) * (4-1-4) * (1-4-4)
mentre nel secondo caso:
 (4-2-1) * (4-1-2) * (2-1-4)
(2-4-1) * (1-2-4) * (1-4-2)
i 3 eventi del primo contro i 6 del secondo
 dimostrano  quanto sia più facile
ottenere il  7 piuttosto che il  9

 

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