NO ALLA DEMOLIZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA - NO AL PATTO TREMONTI-GELMINI

I cambiamenti che stanno colpendo la scuola pubblica creano preoccupazione e sconcerto tra tutto il personale della scuola ed è assolutamente necessario fare chiarezza e corretta informazione sulle gravi conseguenze che ne risulteranno.

L'ultima decisione del governo, presentata come riforma degli istituti tecnici, è in realtà una scelta politica basata su devastanti tagli alla scuola statale (tra il 2009 e il 2011 si prevedono tagli per ben 8 miliardi e di quasi 2 miliardi all'università), che avrà come risultato un ulteriore impoverimento finanziario e qualitativo, a vantaggio esclusivo delle scuole private.

Tale cosidetta riforma, che riguarda anche l'aeronautico De Pinedo, non è una seria proposta di riorganizzazione e riordino degli istituti, nè preserva la loro specifica identità. In tempi molto ristretti e solo attraverso circolari, decreti ministeriali, pressioni sui dirigenti scolastici, vengono presi una serie di gravi provvedimenti riguardanti questioni per le quali sarebbero invece doverosi un serio confronto tra le parti ed un'ampia discussione pubblica. Così viene disposta, per es., la diminuzione delle ore settimanali per alcune materie e l'accorpamento di altre secondo meri criteri di risparmio, mentre ai docenti viene imposta nel migliore dei casi l'accettazione della nomina su altre discipline, oppure lo status di soprannumerari.

Le conseguenze sono facilmente intuibili: perdita ingiustificata del posto di lavoro per numerosi docenti, espulsione dei precari, impossibilità di coprire le classi in caso di assenza degli insegnanti, aumento del numero di alunni per classe, in sprezzo non solo delle necessarie condizioni per una proficua attività didattica, ma anche delle norme di sicurezza previste dalla legge.

I tagli finanziari colpiscono ovviamente anche tutto il personale Ata: gli aiutanti tecnici, gli assistenti amministrativi e i collaboratori scolastici diminuiranno ulteriormente nel prossimo anno scolastico.

È chiaro dunque che questa situazione coinvolge e penalizza fortemente tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica, coloro che credono che l'istruzione, la formazione e la cultura debbano essere poste a fondamento di una società realmente civile e pertanto vadano difese e salvaguardate. Chiediamo un'attiva attenzione e la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della scuola, in quanto i problemi che stiamo vivendo anche al De Pinedo non riguardano solo i perdenti posto, né sono problemi individuali da risolvere con iniziative individuali. Gli attacchi alla scuola pubblica sono attacchi al futuro dei nostri figli, alla loro crescita come liberi individui, alla loro capacità e possibilità di scegliere il loro futuro.


Docenti e personale Ata dell'Istituto Tecnico Aeronautico "F. De Pinedo"

Roma 18 Giugno 2009


In allegato: Delibera del Collegio dei Docenti del 18 giugno 2009