Il Collegio dei Docenti dell'Itaer
De Pinedo,
riunito in data 18.6.09:
- presa visione dell'Organico di Diritto per l'a.s. 2009-2010
affisso all'Albo Docenti;
- preso atto della circolare dell'USP del 21.05.09, che di fatto
predispone cattedre con orario superiore alle 18 ore contrattuali di lezione
frontale;
- considerato che tale disposizione alimenta gravemente il contingente
di perdenti posto senza che vi sia stata alcuna sostanziale diminuzione
di classi né modifiche del quadro orario e senza che ai perdenti
posto sia stata data alcuna giustificazione o motivazione e senza che
sia stato predisposto per gli stessi alcun piano di riassorbimento;
- considerato che, in seguito a tale circolare, numerosi docenti con cattedre
di 15-16 e 17 ore, i quali attualmente completano l'orario a 18
con disposizioni sulle classi scoperte, devono invece il prossimo anno
completare l'orario, anche oltre le 18 ore, in altre Istituti scolastici,
con danno economico personale e difficoltà notevoli di compilare
l'orario delle lezioni di ciascuna Scuola in presenza di più
docenti comandati su più scuole;
- preso atto che il combinato disposto di assegnazione di cattedre superiori
a 20 e 21 ore ad alcuni docenti e contemporaneo completamento a 18 in
altri Istituti per altri docenti comporta l'assenza assoluta di
ore a disposizione per le supplenze su classi scoperte, con grave danno
alla funzionalità della Scuola, costretta a interrompere o posticipare
l'attività didattica delle classi che rimarranno scoperte
e con irresolubili problemi di vigilanza sulle classi, tutte comprendenti
allievi minorenni, che rimanessero scoperte nell'arco dell'orario
di lezione; ciò in generale e in particolare in caso di improvviso
sgombro forzato dell'edificio, secondo normativa, per sopraggiunti
motivi di sicurezza;
- considerato che la predetta circolare ha imposto arbitrariamente a docenti
nominati in ruolo, su cattedra, di compilare domanda di trasferimento
non dovuta, peraltro assumendo a priori che i restanti docenti siano disponibili
senza eccezioni a cattedre superiori a 18 ore;
- considerato che la predetta domanda, imposta con profilo di violazione
delle norme contrattuali da valutare in sede giudiziale, è inoltre
priva di efficacia, in quanto alcune discipline sono esclusive in questo
Istituto, e appare invece predisporre condizioni impositive di accettazione
di nomina su altre discipline, a discapito grave della dignità
dei docenti, della competenza acquisita nell'indirizzo dell'Istituto,
e con assoluto disinteresse per la qualità dell'Istruzione,
gettando l‘istruzione tecnica in una spirale di dequalificazione;
- che in ogni caso nessuna specificazione risulta allo stato emessa in
ordine alla detassazione degli straordinari per le ore eccedenti le 18;
Tutto ciò premesso il Collegio Docenti proclama lo stato di agitazione,
che si articolerà nei seguenti atti:
- organizzazione della diffida scritta da parte delle famiglie a limitare
la vigilanza sulle classi e a limitare l'orario delle lezioni con
il ricorso ad uscite anticipate e ingressi posticipati degli allievi,
a pena di rivalsa nei confronti del Dirigente USP in caso di infortunio
nelle aule scolastiche e/o di incidente nei pressi della scuola;
- richiesta di Ordine di Servizio per la accettazione di orari di cattedra
superiori a 18 ore, con impugnazione dello stesso in sede di giudiziale
e rifiuto di qualunque supplenza a pagamento;
- rifiuto di qualunque nomina diversa dalla classe di concorso per cui
si è ottenuta la nomina in ruolo, indipendentemente dalle abilitazioni
possedute;
- rispetto dei tempi di raggiungimento con i mezzi pubblici delle sedi
distaccate su cui l'USP ha disposto il completamento
- sospensione, fino al ritiro del provvedimento, dei colloqui generali
pomeridiane con le famiglie, a cui sarà semplicemente comunicato
lo stato di agitazione senza alcuna notizia specifica sull'andamento
didattico disciplinare dell'allievo;
- rifiuto, fino al ritiro del provvedimento, di qualunque provvedimento
del Collegio Docenti, con astensione dalle votazioni, compreso l'orario
scolastico, la definizione dei libri di testo, e la definizione del calendario
scolastico;
- la diffusione del presente documento e il coordinamento con altre Scuole
per definire azioni comuni.
Il Collegio delibera di rendere visibile il presente documento
sul sito dell'Istituto.
Roma 18 Giugno 2009